Settimanale - anno I - numero 6 – 29 settembre 2000
Direttore responsabile: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency – l’agenzia delle buone notizie – riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. L’edizione in italiano è inviata per via telematica a tutte le
redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione
in Italia dotate di posta elettronica, ed è disponibile nel sito web www.goodnewsagency.org
Good News Agency è un servizio dell’Associazione
Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979,
eretta in Ente Morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135
dell’11-6-1999. L’Associazione opera a sostegno delle attività del Lucis Trust,
dell’Università per la Pace delle Nazioni Unite, di Radio For Peace
International ed altre organizzazioni impegnate nella diffusione di una cultura
di pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’. L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. s.tripi@tiscalinet.it.
Sommario:
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Legislazione
internazionale
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Energia e Sicurezza
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Ambiente[S.T.1]
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Educazione
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Economia e Sviluppo
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Salute
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Solidarietà
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(TOP)
http://www.unog.ch/news2/documents/newsen/dc0037e.html
(TOP)
Secondo le stime del
Forum per l’investimento sociale, lo scorso anno sono stati investiti quasi
3.000 miliardi di dollari in investimenti e fondi dedicati alla responsabilità
sociale, rispetto ai 639 miliardi del 1995. Il 79% di questi portafogli è stato
concentrato su risultati in termini ambientali delle aziende, rispetto al 37%
del 1997. I sostenitori dell’investimento eco-compatibile affermano che le
aziende con cattivi risultati ambientali potrebbero trasformarsi in cattivi
investimenti, poiché potrebbero essere soggette a multe da parte del governo
oppure obbligate a costose opere di bonifica. Al contrario, le compagnie con
buoni risultati possono diventare interessanti per le scommesse finanziarie; le
industrie di spicco sono attualmente quelle dei cibi organici e delle energie
alternative, quali le pile a carburante liquido.
http://seattletimes.nwsource.com/news/business/html98/greenf07_20000911.html
2
ottobre 2000 – Dubai, Emirati Arabi
Il Premio Internazionale Dubai per le migliori
realizzazioni per il risanamento dell’ambiente (DIABP) riconosce le iniziative
che hanno apportato evidenti contributi nel migliorare la qualità della vita
nelle città, comunità, eco-sistemi ed eco-regioni in tutto il mondo. Ciascuno dei
10 premi consiste in $ 30.000 in denaro, un trofeo ed un certificato. Il Premio
è aperto a tutte le organizzazioni dei settori privati, pubblici e della
società civile.
Il
Premio è organizzato dal Centro delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani
(Habitat) e dall’Amministrazione di Dubai in collaborazione con la MOST
Clearing House.
http://www.unesco.org/most/welcome.htm
Organizzato
dall’IUCN, il congresso si terrà ad Amman dal 4 all’11 ottobre e si ritiene che
sarà la più grande riunione ambientalista mai tenuta in Medio Oriente. Questo
importante evento riunirà membri dello stato della Giordania, di organizzazioni
non governative e partners della Commissione, al fine di stabilire l’obiettivo
dell’Unione per i primi anni del nuovo millennio.
Il
tema centrale del Congresso di Amman è “ecospazio”, un termine che sta ad indicare
che la protezione ambientale a varie latitudini geografiche è un prerequisito
per la sicurezza sociale, economica e anche politica delle popolazioni.
http://www.iucn.org/amman/index.html
Quasi metà della popolazione mondiale vive
oggi nelle città, rispetto a meno di un terzo di circa mezzo secolo fa. Nelle
regioni maggiormente sviluppate del pianeta, la popolazione urbana supera di
tre a uno quella rurale. In un momento in cui molte città stanno battendosi per
affrontare la mancanza di abitazioni sociali, alta disoccupazione, ecc. quali
risultati della globalizzazione, migrazione e altri cambiamenti demografici, i
Ministri per la pianificazione degli spazi e delle abitazioni si sono
incontrati a Ginevra sotto gli auspici del Comitato per gli Insediamenti Umani
della Commissione Economica Europea delle Nazioni Unite (UN/ECE).
I Ministri hanno delineato la loro visione
della città per il 21° secolo. Hanno anche adottato una Dichiarazione ed una
Strategia per migliorare la qualità della vita negli insediamenti umani nel 21°
secolo.
http://www.unece.org/press/00env6e.htm
L’Organizzazione per lo sviluppo industriale
delle Nazioni Unite (UNIDO) ha invitato un gruppo di esperti del settore
pubblico e di quello privato provenienti da tutto il mondo, a partecipare ad
una tavola rotonda per discutere su come aiutare i paesi in via di sviluppo ad
integrarsi nella crescita sociale ed economica.
Nonostante gli apprezzabili programmi di
riforma e la crescita economica nei paesi in via di sviluppo e nelle economie
in transizione, l’appoggio popolare sta decrescendo e l’Agenda per lo Sviluppo
sta perdendo la sua credibilità. Sono necessari nuovi meccanismi per
raggiungere il risultato della “connessione” tra la popolazione in genere e
l’economia globale. In questo contesto l’industria gioca un ruolo importante.
L’obiettivo dell’UNIDO, in quanto agenzia specializzata delle Nazioni Unite, è
di accelerare il processo verso una industrializzazione sostenibile e di creare
un ambiente che impedisca l’emarginazione dei paesi e diffonda i benefici della
crescita tra i popoli.
http://www.unido.org/doc/asnew.html
L’impatto della globalizzazione sulle vite ed
i mezzi di sostentamento di milioni di agricoltori è stato esaminato da un
tripartito di delegati provenienti da 26 paesi riuniti in un meeting tenuto a
Ginevra dal 18 al 22 settembre presso l’Ufficio Internazionale per il Lavoro
(ILO).
Al meeting, organizzato sotto gli auspici del
Programma per le attività settoriali dell’ILO, i delegati hanno dibattuto di
questioni quali: “In che modo il settore dell’agricoltura – che impiega la
maggior parte della forza lavoro mondiale – è colpito dalla globalizzazione?
Che ruolo gioca e in che modo questo ruolo può essere accresciuto in modo
sostenibile per migliorare lo stile di vita dei lavoratori agricoli?”
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2000/35.htm
Questa conferenza di
due giorni a Bonn ha l’obiettivo di offrire ai rappresentanti dei paesi in via
di sviluppo l’opportunità di presentare le loro proposte per la riforma del WTO
ad un anno da Seattle. Questi i temi: 30 ottobre: Dalla stanza verde alla
stanza di vetro – trasparenza interna;
e 31 ottobre: Trattamento speciale e differenziato dei Paesi in via di
sviluppo nell’ambito del WTO.
Roma, 14 settembre – Il Fondo Internazionale
per lo Sviluppo dell’Agricoltura (IFAD) fornirà prestiti per 5 progetti di
sviluppo per un totale di 67,9 milioni di dollari. Il Consiglio Esecutivo del
Fondo, che si è riunito presso la sede centrale di Roma, ha approvato prestiti
per l’Azerbaijan e la Georgia, la Bolivia, il Sudan, l’ex Repubblica Jugoslava
della Macedonia ed il Venezuela.
Gli Stati Uniti stanno
per cancellare una parte del debito del Bangladesh, permettendo che gli
interessi dovuti siano investiti per la protezione delle foreste del paese
tropicale; il primo di questi accordi, in base ad una legge statunitense di
debito-per-natura, è stata approvato nel 1998.
Si renderanno così disponibili 8,5 milioni di dollari nell’arco di 18
anni, da devolvere alla conservazione delle foreste del Bangladesh.
Il Vice Segretario al
Tesoro degli Stati Uniti, Stuart Eizenstat, ha affermato che l’accordo riflette
un “impegno nel proteggere la biodiversità e le foreste tropicali nel mondo”. L’Amministrazione
Clinton sta discutendo un simile trattamento da attuare nei confronti di Belize
ed El Salvador.
http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?file=/news/archive/2000/09/12/national1302EDT0606.DTL
Rifugiati Saharawi: è stato approvato il finanziamento per il progetto
di ristrutturazione dell’ospedale di Dakla che prevede ambulatori di base e
sala parto. Attualmente le condizioni dell’ospedale, a cui fanno riferimento
circa 38.000 persone, sono disastrose, le attrezzature sono scarsissime e la
struttura è fatiscente. Il progetto mira ad assicurare l’assistenza sanitaria
alla popolazione, in particolare alle donne in gravidanza, alle madri, ai
bambini e alle persone anziane.
Nicaragua: è stato avviato il progetto di post-emergenza per le popolazioni
colpite dal terremoto nella zona di Masaya. Il progetto garantirà un’abitazione
temporanea a circa 200 famiglie senza tetto e una ristrutturazione di emergenza
per le case gravemente danneggiate di 370 famiglie.
Attività in Italia: sta
per iniziare in 10 scuole milanesi il Progetto Scuole, un corso destinato ad insegnanti
e direttori didattici. Il corso - “Il ruolo dell’insegnante nella prevenzione
all’abuso” - fornisce approfondimenti teorici, modelli di osservazione e
interventi multidisciplinari sui temi relativi all’abuso sui minori, alle
procedure amministrative, civili e penali e altri elementi correlati a tale
difficile e delicatissimo tema.
(TOP)
Risoluzione delle
Nazioni Unite richiede il disarmo nucleare
La Prima Commissione
dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che si occupa di disarmo nucleare,
si riunirà dal 3 ottobre. Riunioni preparatorie hanno già avuto luogo, e
l’agenda della Prima Commissione è disponibile sul sito delle NU al: www.un.org/News/Press/7days.html
Un certo numero di
risoluzioni costruttive concernenti il disarmo nucleare sono incluse nel
programma dei lavori. Tra queste, una risoluzione sostenuta dalla New Agenda
Coalition (Nuova Zelanda, Irlanda, Svezia, Brasile, Messico, Sud Africa,
Egitto), che si appella agli stati detentori di armi nucleari di assolvere i
loro obblighi secondo l’articolo VI del Trattato di non proliferazione nucleare
e i loro impegni sottoscritti alla Conferenza del 2000 di revisione di tale
Trattato. La versione completa della risoluzione della New Agenda Coalition è
disponibile sul sito della Nuclear Age Peace Foundation: www.wagingpeace.org
Le altre risoluzioni
richiedono: una convenzione per le armi nucleari, la condizione di zona libera da armi nucleari per l’intero emisfero
sud, una convenzione per prevenire la
corsa agli armamenti nello spazio, la condizione di ‘stato di non allarme’ per
tutte le armi nucleari.
The
Sunflower Newsletter No. 41 October 2000, http://www.abolition2000.org
Il Ministro della Federazione Russa per
l’energia atomica, Evgueny Adamov, l’Amministratore dell’Amministrazione per la
sicurezza nucleare nazionale degli Stati Uniti, Generale John Gordon, e il
Direttore Generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA),
Mohamed ElBaradei, si sono incontrati a Vienna il 18 settembre per rivedere i
progressi dell’iniziativa trilaterale lanciata nel 1996 allo scopo di
sviluppare un nuovo sistema di verifica da parte dell’IAEA per il materiale
fissile proveniente da armi e derivante dai programmi di difesa degli Stati
Uniti e della Federazione Russa. La rimozione di questo tipo di materiale è un
ampliamento degli obblighi dei due stati in base all’articolo 6 del Trattato di
Non-Proliferazione delle Armi Nucleari.
http://www.iaea.org/worldatom/Press/P_release/2000/prn2200.shtml
Un mondo prospero, equo e sostenibile dal
punto di vista ambientale è a portata di mano, a patto che i governi adottino
nuove politiche per incoraggiare la fornitura di energia in maniere più pulite
e maggiormente efficienti. Questa è la conclusione principale della
“Valutazione dell’Energia Mondiale: l’Energia e la Sfida della Sostenibilità”,
un nuovo importante rapporto prodotto congiuntamente dal Programma delle
Nazioni Unite per lo Sviluppo, dal Dipartimento per l’Economia e gli Affari
Sociali delle Nazioni Unite e dal Consiglio Mondiale per l’Energia, una
organizzazione che riunisce i principali fornitori di energia. Il rapporto
mette a confronto le conclusioni di circa un centinaio tra scienziati, esperti
dell’energia, ricercatori sociali e professionisti dello sviluppo di tutto il
mondo.
http://www.undp.org/dpa/pressrelease/index.html
La U.S. EPA è in procinto di annunciare un
piano per la regolamentazione delle pericolose emissioni di mercurio prodotte
dagli impianti a carbone. Secondo un rapporto rilasciato a luglio
dall’Accademia Nazionale delle Scienze, la contaminazione da mercurio sarebbe
la causa dei danni neurologici riscontrati ogni anno in circa 60.000 neonati statunitensi,
danni in grado di compromettere il rendimento dei bimbi a scuola. Il piano
messo a punto dall’EPA, che prevede nuovi criteri per le emissioni e tecnologie
più pulite, potrebbe aiutare a diminuire i livelli di mercurio nel pesce, la
più comune sorgente di contaminazione per l’uomo. L’inquinamento da mercurio
proveniente da impianti energetici defluisce nei fiumi, nei laghi e negli
oceani, accumulandosi nei pesci. La proposta dell’EPA per la regolamentazione
delle emissioni di mercurio è attualmente oggetto di analisi presso la Casa
Bianca. Due gruppi ambientalisti hanno denunciato l’EPA per non aver agito con
maggior rapidità su questo problema.
http://www.usatoday.com/usatonline/20000921/2668842s.htm
Energia pulita
È oramai in fase di
completamento il primo grande progetto di turbine eoliche del sud-est degli
Stati Uniti, con tre turbine gestite dalla Tennessee Valley Authority (TVA) che
si ritiene possano essere avviate il prossimo mese ad Oliver Springs
(Tennessee).
Per rimarcare la
Giornata della Terra del 2000, il 22 aprile la TVA ha iniziato ad offrire un
pacchetto pilota di energia verde ai clienti di una dozzina dei suoi 158
distributori locali; gli utenti domestici pagheranno ogni mese circa 4 dollari
in più per ricevere energia prodotta da fonti rinnovabili. Quasi 2000
abitazioni e 115 tra negozi e uffici hanno accettato la nuova opzione e la TVA
prevede di estenderla a 8000 abitazioni entro la prossima primavera. Oltre al
progetto eolico, la TVA gestisce quattro impianti solari.
http://www.stlnet.com/postnet/news/wires.nsf/National/1C627AFF90E9BED88625695F001B68E6?OpenDocument
(TOP)
Più di 60 milioni di firme a favore di una
cultura della pace sono state consegnate simbolicamente alle Nazioni Unite da
bambini e giovani in rappresentanza di ogni parte del mondo.
Le firme apposte al Manifesto 2000 per una
Cultura della Pace e della Non Violenza, promosso nel marzo del 1999
dall’UNESCO e da alcuni Premi Nobel per la pace, sono state consegnate al
Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Harri Holkeri,
nell’ambito della celebrazione per la Giornata della Pace del Millennio (19
settembre).
La campagna di promozione per la firma del
Manifesto 2000 proseguirà sino alla fine dell’anno 2000, dichiarato dalle
Nazioni Unite l’Anno Internazionale per la Cultura della Pace.
Il Manifesto 2000 non è una petizione ma un impegno,
per coloro che lo firmano, di seguire i sei principî fondamentali della cultura
della pace nella loro vita quotidiana, in famiglia, al lavoro e nella comunità:
rispetto di tutta la vita, rifiuto della violenza, condivisione con gli altri,
ascoltare per comprendere, preservare il pianeta e riscoprire la solidarietà.
Questi principi corrispondono strettamente ai sei valori adottati recentemente
nella Dichiarazione Finale del Summit del Millennio: libertà, uguaglianza,
solidarietà, tolleranza, rispetto per la natura e condivisione della
responsabilità.
http://www.unesco.org/opi/eng/unescopress/upanglo.htm
Allo scopo di preparare
l’Europa alle due prossime decadi, 2.500 cittadini europei e responsabili
decisionali si riuniranno a Parigi per un convegno che includerà oltre 20
diversi laboratori, 300 prestigiosi oratori della politica, dell’economia e del
mondo degli affari, tra cui oltre 20 ministri e commissarî europei, 1.000
studenti da tutta Europa, e 1.000 giovani professionisti europei provenienti da
tutti i settori della società (istituzioni, imprese, società civile).
Planetary Vision
Festival 2001
Planetary Vision
Festival 2001 è il primo di una serie di eventi e di programmi che promuovono
una nuova ‘coscienza planetaria’ e la relativa etica e comportamenti. Il
Festival tende a riunire i popoli del mondo nello sforzo di innalzare il
livello di consapevolezza delle grandi opportunità che esistenti al volgere del
secolo “per realizzare un futuro pacifico e sostenibile per tutti” ed
contribuire a stimolare a nuove azioni e nuovi conseguimenti. PVF2001 verrà inaugurato il 1° gennaio 2001
con due eventi mondiali: “Primi Passi – una marcia per il futuro” ed il “Primo
coro globale”, e continuerà con eventi e programmi speciali che includono le
celebrazioni del sorgere del sole nella “Giornata della coscienza planetaria
(20 marzo 2001), il “Mese mondiale della comprensione globale” (dal 21 marzo al
21 aprile 2001) e la “Giornata mondiale dell’etica planetaria” (20 settembre
2001).
Il Planetary Vision
Festival è stato iniziato dal Club di Budapest in associazione con
l’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, First
Steps International, Global Foundation for Understanding, Pathways to Peace,
Sister Cities International-Pause for Peace Project e il Club di Budapest USA. Il
Club di Budapest è un’associazione internazionale dedita alla formulazione di
un nuovo pensiero e di una nuova etica che contribuiranno ad affrontare le
sfide sociali, politiche, economiche ed ecologiche del 21° secolo. Tra i soci
onorari sono: il Dalai Lama, Arthur Clarke, Peter Ustinov, Vaclav Havel,
Mickhail Gorbachev, Riane Eisler, Desmond Tutu e Peter Gabriel.
Per partecipare al
PVF2001 come Socio dell’Alleanza Fondatrice o come organizzatore di eventi o
come sponsor, contattare il Direttore del progetto David Woolfson, e-mail: pd@planetaryvision.net, tel. 001-905-881-0735 o fax 001-905-881-8731.
Le visite ufficiali
in programma portano l’Africa all’attenzione dell’UNESCO
Le scorse settimane
hanno posto l’Africa al centro dell’attenzione presso la Sede Generale
dell’UNESCO, grazie alle visite dei leader di alcuni gruppi africani regionali
e sub-regionali. Il Segretario Esecutivo della Comunità Economica degli Stati
dell’Africa Occidentale (ECOWAS), Lansana Kouyate, ha visitato l’UNESCO dal 18
al 20 settembre, seguito dal Segretario Esecutivo della Comunità per lo
Sviluppo dell’Africa Meridionale (SADC), Prega Ramsamy (dal 27 al 29
settembre). Il Segretario Generale dell’Organizzazione per l’Unità Africana
(OAU), Salim Ahmed Salim, è invece atteso presso l’UNESCO dal 23 al 25 ottobre.
Le visite ad alto
livello offrono l’opportunità per una valutazione – in modo particolare
attraverso commissioni congiunte – della cooperazione tra l’UNESCO e le
organizzazioni africane. Permettono inoltre di formulare proposte di azione in
grado di adattarsi alla futura strategia delle organizzazioni, che si basa
sull’attenzione ai programmi multinazionali. Durante le visite all’UNESCO, che
considera l’Africa una priorità, sono state avanzate le speranze di un intero
continente per il secolo a venire.
http://www.unesco.org/opi/eng/unescopress/upanglo.htm
(TOP)
Cibi organici
Il direttore del Centro
per il sostegno dell’organico presso l’Università di Aberdeen, Carlo Leifert,
ha reso noto che le vendite di cibi organici nel Regno Unito potrebbero
crescere di 10 volte nei prossimi dieci anni, passando così dall’1% di cibi
consumati rispetto a quelli tradizionali, al 10%. La sua previsione deriva dal
fatto che i supermercati britannici stanno iniziando una corsa al ribasso
mirata alla diminuzione dei prezzi di alcuni cibi organici, fino a portarli ai
livelli di quelli coltivati con l’ausilio dei pesticidi. La catena dei supermercati
Iceland è stata la prima ad applicare ribassi sui prezzi dei cibi organici, e
la Tesco, la maggiore compagnia di supermercati della Gran Bretagna, ha
annunciato che farà altrettanto. Nel frattempo la catena Sainsbury’s ha
incoraggiato la conversione dell’intera isola caraibica di Grenada alla
coltivazione organica, ed ha promesso di acquistare tanti prodotti organici
quanti questa sarà in grado di produrre. Tim Mason, Direttore del marketing
della Tesco, ha affermato che “la domanda sta salendo alle stelle, e quest’anno
sarà ricordato come il momento in cui l’organico è diventato un fiume in
piena”.
http://www.the-times.co.uk/news/pages/tim/2000/09/13/timnwsnws01009.html
In seguito ad una
recrudescenza del virus, verificatasi lo scorso mese nella parte occidentale
del paese, circa 60.000 liberiani sono stati vaccinati contro la febbre gialla.
Altri 150.000 saranno oggetto di vaccinazione. Il Dr. Mamadou Kone,
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha riferito di 102 casi di febbre
gialla in Liberia e di quattro decessi.
Le Nazioni Unite
favoriscono gli sforzi per bloccare la maggiore via per l’eroina
Le agenzie del
Tajikistan e della Russia, con l’aiuto delle Nazioni Unite, stanno rendendo più
difficoltosa ai trafficanti l’importazione dell’eroina dall’Afghanistan
all’Europa passando per l’Asia centrale. Con l’ausilio dell’Ufficio delle N. U.
per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine (ODCCP), con base a
Vienna, i servizi di controllo di frontiera e antidroga del Tajikistan hanno
già quadruplicato i sequestri di eroina rispetto allo scorso anno.
Per mezzo degli sforzi
congiunti dell’Agenzia per il controllo della droga (Tajikistan) recentemente
costituita e del Servizio federale di frontiera (Russia), attivi al confine tra Afghanistan e
Tajikistan, nei primi otto mesi dell’anno sono stati sequestrati un totale di
600 Kg. di eroina, il 400% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno. Circa 2000 Kg. di narcotici di vario genere sono stati sequestrati dalle
due agenzie dall’inizio dell’anno, raddoppiando la quantità confiscata nello
stesso periodo nel 1999.
http://www.undcp.org/press_release_2000-09-12_1.html
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Prossimo
numero: 13 ottobre.