Settimanale - anno I - numero 3 - 21 luglio 2000
Direttore responsabile: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency – l’agenzia delle buone notizie – riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. L’edizione in italiano è inviata per via telematica a tutte le redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione in Italia dotate di posta elettronica, ed è disponibile nel sito web www.goodnewsagency.org
Good News Agency è un
servizio dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà
Mondiale, fondata nel 1979, eretta in Ente Morale con D.M. 24-5-1999
pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera a sostegno
delle attività del Lucis Trust, dell’Università per la Pace delle Nazioni
Unite, di Radio For Peace International ed altre organizzazioni impegnate nella
diffusione di una cultura di pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’. L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora
10. E-mail s.tripi@tiscalinet.it.
Sommario:
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Diritti Umani
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Cultura
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Solidarietà
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Salute
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Pace
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Sicurezza
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Educazione
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Ambiente
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Economia e Sviluppo
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Riflessione su tema
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(TOP)
Il Canada
ratifica i documenti legali della futura corte mondiale e il protocollo
opzionale sui fanciulli soldato
Il 7 luglio
il Ministro degli Esteri del Canada ha depositato i documenti della ratifica,
da parte del suo paese, dello Statuto di Roma sulla futura Corte penale
internazionale (ICC) e del protocollo opzionale della Convenzione dei diritti
del bambino riguardante il conflitto armato.
Un portavoce
delle N. U. ha reso noto che, nel depositare tali documenti presso il
Segretario Generale delle N. U. Kofi Annan, il Canada diventa il 14° stato a
ratificare e depositare la sua ratifica dello Statuto di Roma ed il primo a
ratificare il protocollo opzionale.
http://www.un.org/News/dh/latest/page2.html#3
Il
Fondo delle N. U. per l’infanzia ha applaudito la sottoscrizione del Presidente
degli Stati Uniti Bill Clinton, avvenuta il 5 luglio, di due protocolli delle
N. U. che rafforzano gli standard globali per la protezione dei fanciulli.
I
due protocolli sottoscritti dal Presidente degli USA sono:
Il protocollo opzionale sulla la vendita deibambini, la
prostituzione e la pornografia infantili si
sofferma sulla natura criminale di tali violazioni dei diritti dei bambini ed
enfatizza la necessità di accrescere la consapevolezza del pubblico e la
cooperazione internazionale per combatterle.
Il protocollo opzionale sul coinvolgimento dei fanciulli
nei conflitti armati, tra le altre clausole, fissa a 18 anni l’età minima per
l’arruolamento obbligatorio nelle forze armate. L’attuale età minima è di 15
anni.
Conferenza internazionale sull’autodeterminazione
11-13 agosto, Ginevra
L’Associazione internazionale per i diritti umani delle minoranze
americane (IHRAAM) il Consiglio internazionale sui diritti umani (ICHR) hanno
indetto una conferenza internazionale sull’auto-determinazione e le Nazioni
Unite dal 11 al 13 agosto a Ginevra.
Come per i successi della società civile a sostegno dell’ambiente,
delle mine antiuomo e della Corte Penale Internazionale, ancora una volta le
organizzazioni non governative (ONG) stanno aprendo una breccia per spronare i
legislatori globali a fronteggiare un altro pressante problema mondiale: questa
volta, lo spinoso e difficile argomento dell’auto-determinazione. In una serie
di laboratori su quattro prototipi di minoranze nazionali - i Kashmiri, gli
Africani Americani, i Nativi Americani e i Dalits – questi problemi verranno
esaminati in profondità. Le risoluzioni che verranno deliberate alla Conferenza
verranno presentate alla Commissione delle N.U. per i diritti umani, al Gruppo
di lavoro delle N.U. sulle minoranze e ad altri organismi appropriati, al fine
di contribuire alla comprensione di questi argomenti.
Informazioni: Diana James,
Public and Press Relations Officer, IHRAAM,
e-mail: ihraam@usa.net
World Federalist Movement: wfm@igc.org
Fonte: Radio For Peace
International: http://www.rfpi.org
Nella giornata mondiale della popolazione (11 luglio), le Nazioni Unite richiedono cambiamenti per migliorare la vita delle donne
Sotto il tema principale di “Salviamo le vite delle
donne”, le Nazioni Unite hanno contrassegnato l’annuale giornata mondiale della
popolazione con un appello ad agire per contrastare le crudeli statistiche sui
i rischi che le donne affrontano, ivi incluse le morti per gravidanza, le
infezioni da HIV, la violenza, le scarse opportunità di educazione e la
mancanza di una adeguata assistenza sanitaria.
“Il cambiamento richiede impegno, azione e guida”, ha
affermato il Direttore esecutivo dell’UNFPA Dr. Nafis Sadik. Ha sottolineato
che uomini e donne hanno eguali diritti all’educazione e all’assistenza
sanitaria, ed ha invocato cambiamenti in leggi, pratiche, attitudini e
comportamento. Ha inoltre affermato che la guida deve “motivare il cambiamento;
fissare gli obiettivi; rimuovere gli ostacoli; disperdere le paure; mantenere
lo slancio”.
http://www.un.org/News/dh/latest/page2.html#33
UNIFEM, ITU e UNDP siglano un nuovo accordo per assicurare alle donne i benefici derivanti dalla rivoluzione delle comunicazioni
New York – Il Fondo delle Nazioni Unite per lo
sviluppo delle donne (UNIFEM), l’Unione internazionale della telecomunicazione
(ITU) ed il Programma delle N. U. per lo sviluppo (UNDP), hanno sottoscritto il
6 luglio un accordo formale che permetterà alle donne di avere un peso maggiore
rispetto all’informazione, alle tecnologie ed alle politiche del 21° secolo.
L’accordo garantisce che l’impatto dell’informazione e
delle tecnologie delle comunicazioni (ITC) sulle donne sia parte integrante del
dialogo politico e del processo decisionale. Le agenzie incoraggeranno i
governi e l’industria delle telecomunicazioni ad assumere, impiegare, formare e
promuovere le donne, garantendo loro un equo accesso all’ITC.
L’accordo, di cui beneficeranno tanto gli uomini
quanto le donne, è stato firmato dal Direttore Esecutivo dell’UNIFEM Noeleen
Heyzer, dal Segretario Generale dell’ITU Yoshio Utsumi e dall’Amministratore
dell’UNDP Mark Malloch Brown.
http://www.unifem.undp.org/pr_itu.html
Un nuovo studio esamina i legami tra le politiche di asilo
ed il traffico di uomini
Un nuovo studio indipendente commissionato dall’Agenzia
delle N. U. per i rifugiati mostra come il traffico di uomini sia la sola via
di scampo per molti autentici rifugiati che fuggono dalla persecuzione e
cercano protezione in Europa.
Il rapporto, intitolato “Traffico e contrabbando di
rifugiati – La fine del gioco della politica europea di asilo?”, esorta i paesi
del vecchio continente a rivedere le loro politiche sull’ immigrazione e
l’asilo allo scopo di aprire canali legali per coloro che fuggono dalla
persecuzione nei propri paesi nativi.
Lo studio mostra chiaramente come i criminali che
sfruttano i diritti umani degli emigranti facendone oggetto di traffico
meritino tutto il peso della giustizia internazionale, ma fa anche notare come
i trafficanti ed i contrabbandieri di persone siano spesso l’ultima risorsa per
tutti gli autentici rifugiati che hanno diritto di asilo.
Il rapporto afferma inoltre che le sole misure restrittive
non costituiscono una soluzione al traffico ed al contrabbando di uomini; ed
sottolinea infine che, per arginare con successo il problema, a tutti i
rifugiati devono essere date opportunità legali e sicure per l’emigrazione
http://www.un.org/News/dh/latest/page2.html#3
Comitato per i diritti umani: 69° sessione
10 - 28 luglio, Ginevra
Durante la sua 69° sessione, il Comitato per i diritti
umani prende in esame i rapporti presentati dai governi di Kyrgyzstan, Irlanda,
Kuwait ed Australia sulle misure adottate per attuare il Patto internazionale
per i diritti politici.
I paesi che presentano i loro rapporti sono fra i 145
Stati che aderiscono al Patto, adottato nel 1966 dall’Assemblea Generale. Il
Comitato, in qualità di ente di monitoraggio, esamina periodicamente i rapporti
presentati dagli Stati aderenti riguardo alla protezione e alla promozione da
parte loro dei diritti politici e civili. I rappresentanti dei governi
interessati presentano i rapporti del proprio paese e rispondono alle domande
scritte e orali formulate dai 18 membri del Comitato.
http://www.un.org/News/Press/docs/2000/20000707.hrct566.doc.html
36° Sessione del Seminario sulla Legislazione
Internazionale
10-28 luglio – Ginevra
Si sta svolgendo in questi giorni la trentaseiesima
sessione del seminario sulla legislazione internazionale che, sulla base delle
risoluzioni dell’Assemblea Generale delle N. U., è stato orga-nizzato ogni anno
dal 1965 presso l’Ufficio delle N. U. a Ginevra in occasione della sessione
annuale della Commissione Legislativa Internazionale.
Il seminario funge anche da forum per uno scambio di
opinioni, tra giuristi rappresentanti differenti sistemi legali, sull’argomento
in discussione presso la Commissione e sulla legislazione internazionale in
generale, ed anche sulle varie attività delle N. U. e di altre organizzazioni
internazionali con sede a Ginevra. Infine, il seminario offre ai partecipanti
l’opportunità di incontrare i membri della Commissione e di beneficiare della
loro esperienza quali specialisti nel campo delle leggi internazionali.
http://www.un.org/News/Press/docs/2000/20000707.l2964.doc.html
(TOP)
Il Parlamento italiano approva la legge per
ridurre di 12 mila miliardi il debito dei Paesi più poveri e più indebitati
Il Senato ha approvato il 13 luglio la legge per la
riduzione del debito estero dei Paesi a più basso reddito e maggiormente
indebitati. Il governo italiano si accinge ora a portare questa nuova legge al
Vertice G7 del 21-23 luglio ad Okinawa per stimolare una discussione fattuale
su questo drammatico problema.
La legge approvata raccoglie molte delle richieste della
campagna "Sdebitarsi Jubilee 2000" e costituisce un precedente di
grande importanza nel panorama internazionale. Oltre alle forze parlamentari,
al raggiungimento del risultato hanno contribuito le tante voci della società
civile che, soprattutto negli ultimi mesi, si sono unite a quella di
"Sdebitarsi Jubilee 2000" in Italia, e la volontà espressa nelle
migliaia di firme di cittadini che hanno voluto esprimere il loro appoggio alla
Campagna e alla richiesta di cancellare il debito dei paesi più poveri e di
farlo nell'anno giubilare. Il numero delle firme raccolte sta rapidamente
raggiungendo la cifra di un milione.
Diversi sono gli elementi innovativi presenti nella legge
approvata. Particolarmente importante è la richiesta di parere della Corte
Internazionale di Giustizia per stabilire la coerenza tra le regole
internazionali che disciplinano il debito estero dei Pvs e i principi generali
dei diritti dell'uomo e dei popoli.Questa richiesta, avanzata da altri paesi,
potrebbe essere il primo passo per identificare meccanismi di arbitrato
internazionale indipendente per la regolazione del debito a livello
internazionale.
Sdebitarsi Jubilee 2000 - MOVIMONDO: molisv@flashnet.it
53a Conferenza annuale DPI/NGO
Solidarietà Globale: La via per la pace e la cooperazione
internazionale
28-30 agosto, Nazioni Unite – New York
La
conferenza di quest’anno – Solidarietà globale: la via alla pace e alla
cooperazione internazionale – offrirà un foro per i rappresentanti di
organizzazioni non governative (NGO), il sistema delle Nazioni Unite e i
governi per esplorare i modi un cui la società civile possa operare con le
Nazioni Unite ed i governi per attuare i piani d’azione sottoscritti alle
principali conferenze delle Nazioni Unite e delle ONG degli anni novanta.
A
tali conferenze mondiali fu negoziato un importante gruppo di piani d’azione
definito per realizzare uno sviluppo sostenibile per tutti i popoli nei decenni
a venire. Al tempo stesso, il fiorire delle ONG, spronato in parte dai diversi
aspetti del processo di globalizzazione, ha consentito l’organizzazione di
potenti campagne della società civile nel corso degli ultimi cinque anni. Esse
hanno incluso campagne per vietare l’impiego di mine anti-uomo, per costituire
una Corte Penale Internazionale, per cancellare paralizzanti debiti esteri e
per affrontare gli aspetti negativi della attuale architettura finanziaria
globale. La Conferenza analizzerà le campagne attuali ed esplorerà nuove aree
in cui possono essere compiuti dei passi in avanti.
http://www.un.org/MoreInfo/ngolink/53conf.htm
Le pergamene della petizione dell’Uganda da affiggere a
Washington
Le organizzazioni della società civile guidate da Uganda
Debt Network e da Jubilee 2000 hanno presentato l’11 luglio le pergamene con le
richieste dell’Uganda al Rappresentante della Banca Mondiale in quel paese. Il
quale, complimentandosi con il Poverty Action Fund di Uganda per i risultati
ottenuti sinora, ha promesso di adoperarsi per far giungere il grido di queste
campagne ai delegati al Summit G8 in Giappone dal 21 al 23 luglio.
Il 20 giugno 1990 il G8 approvò l’Iniziativa di Colonia
sul Debito (il miglioramento dell’iniziativa per i paesi poveri altamente
indebitati – HIPC), intesa a dare un aiuto più profondo, più ampio e più veloce
nelle situazioni del debito.
Nell’ambito di questa Iniziativa, l’Uganda fu la prima a ricevere un aiuto di
1,3 miliardi di dollari. L’eleggibilità dell’Uganda per l’aiuto sul debito è la
conseguenza del riconoscimento della comunità internazionale dei progressi
fatti nell’attuazione di appropriate riforme economiche e programmi di
riduzione della povertà. Le risorse conseguenti la riduzione del debito sono
state impiegate per mezzo del Poverty Action Fund (PAF). Le aree d’intervento
includono l’istruzione primaria, l’assistenza sanitaria di base, acqua e
servizi sanitari, infrastruttura stradale e agricoltura. Altre aree incluse nel
bilancio del PAF per il 1999-2000 includono, tra le altre, l’allevamento del bestiame,
l’istruzione per gli adulti, micro-finanziamenti.
Uganda
Debt Network e- mail: udn@infocom.co.ug Http//: www.udn.or.ug
Il WFP espande gli aiuti alle vittime del conflitto in
Cecenia
Il Programma Mondiale della N. U. per l’Alimentazione
(WFP) ha annunciato il 4 luglio di stare ampliando in modo imponente la sua
operazione di emergenza nel nord del Caucaso per aiutare le circa 325.000
persone provate dal lungo conflitto militare in Cecenia dello scorso inverno.
Il WFP si dedicherà a quella che definisce una situazione
umanitaria “critica”, più che raddop-piando il numero delle persone alle quali
fornire aiuto in viveri nella remota e montagnosa regione del sud della Russia.
La nuova operazione, della durata di sei mesi, avviata il 1° luglio con un
budget di 14 milioni di dollari, ha come obiettivo due gruppi di rifugiati
Ceceni: circa 155.000 fuggiti nella vicina Repub-blica di Ingushetia, ed altri
circa 70.000 rimasti invece nella regione semi-autonoma della Cecenia. I
rimanenti beneficiari costituiscono la popolazione locale della Cecenia carente
di viveri, persone che, poiché troppo deboli o altrimenti impossibilitate ad abbandonare
il paese, rimasero intrappolate nel territorio, in modo particolare nella
capitale Grozny, quando iniziarono i bombardamenti.
http://www.wfp.org/prelease/2000/0704002.htm
Il Giappone dona un macchinario per aiutare le N. U. nello
sforzo di sminare l’Afghanistan
Il 7 luglio il governo del Giappone ha ufficialmente
donato alle Nazioni Unite una nuova macchina sminatrice per aiutare la
rimozione delle mine in Afghanistan dove, in condizioni territoriali
difficoltose, si prevede così di poter accelerare il processo di rimozione dal
300 al 500 per cento.
Attraverso le agenzie delle N. U. ed altre organizzazioni
internazionali, il Giappone, durante i due decenni di guerra, aveva già donato
assistenza umanitaria per un valore di 400 milioni di dollari, ha ricordato il
portavoce governativo, aggiungendo che 15 milioni di dollari erano stati
destinati all’opera di rimozione delle mine.
http://www.un.org/News/dh/latest/page2.html#3
Rotary: apertura di un centro per traumi post-bellici per
bambini nei pressi di Zagabria
Un rivoluzionario consultorio per i bambini croati
traumatizzati dalla guerra nei Balcani è stato aperto alla fine di giugno nei
pressi di Zagabria. E’ il primo nel suo genere nell’Europa dell’Est, inteso ad
offrire servizi di consulenza psichiatrica a bambini sofferenti a causa di
traumi post-bellici. Questo Centro è stato realizzato con una donazione di
420.000 dollari in tre anni da parte del Rotary International, unitamente ad
uno sforzo associato dei club Rotary di Lancaster (Pennsylvania, USA) e di
Zagabria (Croazia). Insieme, i due club hanno lavorato per quasi un anno per
rinnovare una struttura che può essere impiegata sia come consultorio che come
centro di formazione.
Il Centro è situato nella città di Velika Gorica
(Croazia), considerata la linea del fronte della guerra serbo-croata. Se il
centro avrà successo, i club Rotary sperano di aprirne altri in altre aree dei
Balcani devastate dalla guerra.
http://www.rotary.org/press/releases/63.htm
(TOP)
La missione delle N. U. in Kosovo riferisce una
significativa diminuzione delle perdite causate da mine
Il capo della missione delle N. U. per l’amministrazione
ad interim del Kosovo (UNMIK) ha annunciato, il 6 luglio scorso, che le perdite
causate in quella regione dalle mine sono state fortemente ridotte: da 140 al
mese della scorsa estate a 20 al mese dal novembre del 1999 ad oggi.
Parlando ad una dimostrazione di eliminazione di mine
svoltasi a Pristina, egli ha affermato che oltre 14.350 mine sono state rimosse
o distrutte in Kosovo. “La velocità con cui si sta attuando la rimozione non ha
precedenti al mondo”; ed ha aggiunto che di questo passo il problema delle mine
in Kosovo potrebbe essere risolto nell’arco di tre anni.
http://www.un.org/News/dh/latest/page2.html#3
(TOP)
L’UNU e l’Istituto Kwangju per la scienza e la tecnologia
annunciano un programma congiunto di studio su “Scienza e tecnologia per la sostenibilità”
L’Università delle Nazioni Unite (UNU) e l’Istituto
Kwangju per la scienza e la tecnologia (K-JIST) hanno convenuto di cooperare
nello sviluppo e nell’attuazione di programmi nell’area della scienza e della
tecnologia ed in altre attività congiunte di interesse reciproco.
K-JIST, situato a Kwangju, Repubblica di Corea, è
un’istituzione governativa di istruzione superiore. Fu costituita nel 1993 con
lo scopo di preparare scienziati ed ingegneri qualificati e di promuovere studi
internazionali congiunti per soddisfare la domanda crescente del mondo
accademico e industriale. I corsi di laurea del K-JIST, che ha quasi 600
studenti coreani e internazionali, sono articolati su programmi per il
conseguimento del master e del dottorato in varie aree della scienza e della
tecnologia.
http://www.unu.edu.hq.rector_office/press2000/pre-22.00html
http:www.kjist.ac.kr/index.html
(TOP)
Summit delle NU sull’informazione sprona alla cooperazione
globale per eliminare “la divisione digitale”
Profondamente preoccupato che il potenziale della
tecnologia dell’informazione e della comunicazione per lo sviluppo, soprattutto
nei paesi in via di sviluppo, non è stato pienamente colto, il Consiglio
Economico e Sociale ha richiesto a tutti i membri della comunità internazionale
di cooperare per eliminare “la divisione digitale” e sostenere “l’opportunità
digitale”.
L’appello è stato incluso
nella “Dichiarazione ministeriale sullo sviluppo e sulla cooperazione
internazionale” che è stata formulata dal Consiglio il 7 luglio a conclusione
della sua sessione di tre giorni sull’informazione e la comunicazione
tecnologica. Questa sessione ad alto livello di ECOSOC 2000, che è stata
definita ‘storica’ dal Presidente dello stesso Consiglio, Makarim Wibisono
dell’Indonesia, ha incluso dichiarazioni di capi di stato, capi di agenzie
internazionali, ed anche rappresentanti del settore privato.
http://www.un.org/News/dh/latest/page2.html#33
Il Rotary e il Fondo delle N.U. per la Popolazione
indicono una conferenza sulla crescita della popolazione – Zurigo, 28-30 luglio
La Conferenza sulle preoccupazioni per la crescita della
popolazione mondiale e lo sviluppo sostenibile “mostrerà come i Rotariani
possono intraprendere azioni e possono impiegare i programmi del Rotary e le
sovvenzioni e le borse di studio della Fondazione Rotary per assistere le
famiglie in lotta per cibo, vestiario, un tetto e per mandare a scuola i
bambini”, ha scritto Frank J. Devlyn, Presidente del Rotary International nel
suo messaggio ai 1,2 milioni di Rotariani in tutto il mondo. I trends che
scatenano questa drammatica situazione sono riassunti da queste cifre: la
popolazione mondiale è raddoppiata negli ultimi 50 anni e va crescendo di 80
milioni ogni anno. Il tema sottostante alla Conferenza è rappresentato dalla
conclusione riferita al mondo da parte del Club di Roma nel 1997 ed inclusa nel
programma della Conferenza: “Non esiste alcuna possibilità di migliorare gli
standard di vita delle popolazioni più povere fino a quando qualsiasi crescita
economica ottenuta , qualsiasi quantità di cibo e acqua, qualsiasi livello di
cura della salute e di educazione venga raggiunto, debba essere diviso da un
sempre maggior numero di individui”.
Rotarian
Initiative for Population and Development: www.rfpd.org
(TOP)
Concluso l’incontro tra gli esperti governativi sulla
Convenzione per la tutela del patrimonio culturale sottomarino
Duecentonove esperti governativi in rappresentanza di 84
paesi hanno concluso il 7 luglio a Parigi, presso la sede dell’UNESCO, il loro
terzo incontro per la bozza della Convenzione per la tutela del patrimonio
culturale sottomarino, facendo ulteriori passi avanti verso un consenso per una
definizione ampiamente concordata del patrimonio culturale oggetto della Convenzione.
A fronte di un accordo unanime sulla la necessità di
proteggere il patrimonio culturale sottomarino dalla distruzione e dalle
razzie, si rendono necessari altri negoziati su diversi argomenti, tra cui: se
includere nella Convenzione le navi da guerra; in quale maniera considerare le
vestigia del patrimonio culturale sui fondi continentali al di là delle 12
miglia delle acque territoriali; accordi regionali; e se fiumi e laghi debbano
essere contemplati dalla Convenzione.
http://www.unesco.org/opi/eng/unescopress/upanglo.htm
(TOP)
Medici Senza Frontiere invoca la prosecuzione e
l’espansione dei positivi sforzi per ridurre il costo dei farmaci per AIDS
Alla vigilia della XIII Conferenza Internazionale
sull’AIDS (9 luglio), l’agenzia di soccorso medico Medici Senza Frontiere
(Medecins Sans Frontières – MSF) ha emesso un rapporto che dimostra come alcuni
paesi in via di sviluppo abbiano già ridotto in modo significativo i prezzi dei
farmaci per AIDS, e ha suggerito le misure per proseguire ed espandere tali
successi.
Attraverso la produzione di medicinali generici di
qualità, paesi come il Brasile hanno reso accessibili i farmaci per AIDS a decine
di migliaia di persone che altrimenti non avrebbero potuto essere curate non
potendo acquistare i prodotti di marca. Attraverso un’analisi su dieci farmaci
essenziali per l’HIV/AIDS condotta in otto paesi, il rapporto “Il prezzo delle
medicine per l’HIV/AIDS” mostra come il prezzo minimo dei farmaci per AIDS nei
paesi in via di sviluppo presi in esame sia in media inferiore dell’82%
rispetto a quello praticato negli Stati Uniti. Questa differenza non si deve a
sconti praticati dalle compagnie multinazionali, quanto piuttosto alla
concorrenza di case farmaceutiche minori e ad iniziative dei governi nazionali.
Parallelamente agli sforzi compiuti dalle singole nazioni,
il rapporto raccomanda che le Nazioni Unite, per mezzo dell’agenzia UNAIDS,
sviluppino un sistema per facilitare la vendita all’ingrosso dei farmaci per
AIDS, lanciando un’offerta alle compagnie multinazionali farmaceutiche e ai
produttori minori, sia locali che internazionali.
http://www.doctorswithoutborders.org/pr/pr092.htm
(TOP)
Si incontrano a Ginevra gli esperti della sicurezza nei
tunnel
In seguito al tragico incidente dello scorso anno avvenuto
nei tunnel del Monte Bianco e Tauern, è stato costituito, a cura dell’UN/ECE
(1), un gruppo dedicato multidisciplinare di esperti nella sicurezza nei
tunnel, che si è riunito per la prima volta a Ginevra il 10 e l’11 luglio.
Tale gruppo si prefigge di stilare un insieme di
raccomandazioni concordate a livello internazionale tese a ridurre il rischio
di incidenti stradali nei tunnel europei e, nel caso questi si verifichino, a
minimizzarne le conseguenze.
(1) L’UN/ECE
è un distaccamento europeo delle Nazioni Unite con sede a Ginevra. I suoi
membri sono tutte le nazioni europee, gli Stati Uniti d’America, Canada,
Israele e le Repubbliche del Caucaso e dell’Asia centrale.
http://www.unece.org/press/00trans7e.htm
(TOP)
Il vetro riciclato pavimenterà le strade di Londra
Le bottiglie di vino riciclate saranno usate per
ripavimentare le strade di Londra secondo un progetto pilota delle autorità
locali lanciato il 13 luglio dal Vice Sindaco Nicky Gavron. Sarà utilizzato un
nuovo materiale denominato “vetrasfalto” (Glasphalt). Per un miglio di strada
sono necessarie più di un milione di bottiglie, e ciò potrebbe rappresentare
una poderosa spinta per la industria dei rifiuti, in un periodo in cui Londra
sembra essere la città che ricicla una quantità inferiore di rifiuti urbani
rispetto alle altre città europee.
Messo a punto dall’RMC Aggregates in collaborazione con la
London Waste Action e la Valpak, il Glasphalt contiene il 30% di vetro
frantumato ed è utilizzato come strato di base al di sotto della superficie
esterna della strada; per produrre una tonnellata di materiale sono necessarie
5.000 bottiglie. In caso di successo il progetto pilota potrebbe estendersi a
tutta Londra e dare il via ad un nuovo servizio di raccolta a domicilio di
bottiglie usate.
RMC Aggregates
info: http://www.jxj.com/suppands/iswa/companies/56780.html
Valpak: http://www.jxj.com/suppands/iswa/companies/56780.html
Fonte: Radio
For Peace International - http://www.rfpi.org
Russia: incontro sponsorizzato dalle Nazioni Unite per
combattere i pesticidi dannosi
Funzionari dell’ambiente, della sanità e dell’agricoltura
di 15 paesi dell’Europa centrale e orientale e dei Paesi Baltici si sono
riuniti dall’11 al 14 luglio a San Pietroburgo (Russia) per un incontro
sponsorizzato dalle Nazioni Unite teso a ridurre l’uso nella regione di
pesticidi nocivi per l’ambiente, per la natura e per la salute dell’uomo. Gli
obiettivi principali dell’incontro sono stati la revisione dell’attuale uso di
pesticidi, l’identificazione di strategie maggiormente sostenibili per
combattere gli insetti, e l’esplorazione di realistiche alternative agli
“inquinanti organici persi-stenti”. Queste sostanze restano nell’atmosfera per
un lungo periodo prima di dissolversi; una volta assorbite attraverso cibo,
acqua e aria, si accumulano nei tessuti della maggior parte degli organismi
viventi; sono causa di un’ ampia gamma di effetti tossici sull’uomo e sulla
natura. Anche la recrudescenza della malaria nella regione del Caucaso e
dell’Asia centrale ha occupato un posto di rilievo nell’agenda dell’incontro,
così come il fatto che le nazioni della regione hanno bisogno di assistenza per
il controllo di questa malattia, trasmessa dalle zanzare, senza ricorrere al
DDT.
http://www.un.org/News/dh/latest/page2.html#33
Chiese ecologiche
Un buon numero di chiese e comuni della California ed
altri punti degli Stati Uniti stanno propagandando l’energia pulita alimentando
i luoghi di culto ed i municipi con sorgenti solari, eoliche ed altre fonti
rinnovabili. Venticinque chiese episcopali della California sono passate
all’energia ecologica, così come gruppi giudaici, cattolici e protestanti del
New Jersey e della Pennsylvania.
La Greenmountain.com, compagnia di energia rinnovabile,
sta cercando di introdursi maggiormente nelle comunità religiose offrendo 35
dollari ai membri della chiesa di alcune aree che decidano di acquistare per le
loro case energia ecologica dalla compagnia. A livello municipale, Oakland
(California) è divenuta di recente la maggiore città degli Stati Uniti che si
sia impegnata ad utilizzare energie ecologiche per le attrezzature pubbliche,
seguendo l’esempio di altre città dello stato.
http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?file=/chronicle/archive/2000/07/17/MN66592.DTL
Campagna pubblicitaria in California per la rottamazione
di automobili e autotreni
Migliaia di californiani stanno aderendo ad un nuovo
programma statale che offre $1.000 a tutti i residenti che rottamano automobili
ed autotreni non in regola con l’emissione di gas stabilita dalla legge. Il
programma, avviato il 7 luglio, mira ad eliminare dalla circolazione 50.000
veicoli inquinanti nei prossimi quattro anni. I residenti possono, in
alternativa, ottenere fino a $500 per fare le necessarie riparazioni affinché i
loro veicoli siano in grado di superare i controlli dell’emissione di gas. Lo
stato questa estate sta spendendo $2.7 milioni in pubblicità radiotelevisiva,
con promettenti risultati. Infatti dai 550 ai 1.000 californiani hanno
telefonato ogni giorno per avere informazioni sul programma oppure per
aderirvi.
http://www.latimes.com/news/science/environ/20000717/t000067163.html
Automobili a noleggio eco-compatibili
I visitatori di alcune città degli Stati Uniti possono ora
noleggiare automobili eco-compatibili. La EV Rental Cars ha aperto il suo primo
punto di noleggio nel dicembre del 1988 presso l’aeroporto di Los Angeles, e da
allora si è espansa in diversi altri aeroporti della California. La compagnia
ha recentemente siglato un accordo di lunga durata con la Budget Rent-a-Car e
si propone di aprire durante l’anno altri punti ad Atlanta, Dallas, Houston,
Las Vegas, Phoenix e Washington D. C.
Il suo parco macchine include autoveicoli a gas naturale,
elettrici ed ibridi gas-elettrici, prodotti da Honda, Toyota e altre case
produttrici.
http://www.csmonitor.com/durable/2000/07/17/f-p12s3.shtml
SVILUPPO SOSTENIBILE E IL
RUOLO DELLA DONNA
di
Sergio Tripi
(TOP)
Sergio Tripi, scrittore e giornalista, è il Rappresentante in Italia dell’Università per la Pace delle Nazioni Unite. E’ fondatore e presidente dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale che opera in sinergia con alcune organizzazioni internazionali impegnate nella diffusione di una cultura di pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’. La riflessione che segue è tratta dal suo libro “Saper dare, saper ricevere” (Editrice Nuova Era, Roma).
Nel 1987 (sembra un secolo!), le Nazioni Unite
costituirono la Commissione Mondiale sull'Ambien-te e lo Sviluppo. La
Commissione, presieduta dal Primo Ministro norvegese Gro Harlem Brundtland, presentò
quello stesso anno il suo rapporto: "Il nostro comune futuro". In
esso, la Commissione Brundtland evidenziò che non si poteva consentire che le
linee di sviluppo esistenti continuassero nella loro direzione, perché
l'umanità andava rischiando il disastro in diversi campi, come quello
ecologico, demografico, socio-economico. Nello stesso documento, però, la
Commissione sottolineò anche che i necessari cambiamenti erano possibili e che
l'umanità non aveva mai avuto prima di allora delle possibilità più grandi per
uscir fuori dalle tendenze negative del passato. Per cambiare, erano necessarie
riforme politiche, disponibilità di know-how e di risorse, ed una loro più equa
distribuzione tra i paesi e nei paesi.
Il
concetto centrale del rapporto della Commissione Brundtland è quello,
estremamente signifi-cativo, di "sviluppo sostenibile". E da quel
momento, questa nuova consapevolezza ha prodotto cambiamenti tangibili di
vastissima portata. Basti pensare agli accordi internazionali sulla limitazione
delle emissioni di clorofluorocarburi per contenere i danni alla fascia di
ozono; o allo sviluppo del movimento internazionale dei Verdi, che ha
influenzato le politiche ambientali dei paesi occidentali ed i programmi di
partiti politici di più antica tradizione.
Sulla scia
del nuovo concetto di "sviluppo sostenibile", un altro evento che ha
i requisiti per essere considerato un pilastro nella formazione di un nuovo
livello di coscienza è rappresentato dalla Commissione Sud, istituita nel 1990,
costituita prevalentemente dai paesi in via di sviluppo e presieduta da Julius
Nyerere, già Presidente della Tanzania. Questa commissione ha prodotto uno
stupefacente risultato: quello di registrare nelle coscienze la responsabilità
non solo dei paesi donatori, ma anche, e in un certo senso soprattutto, degli
stessi paesi che ricevono gli aiuti per lo sviluppo, i quali debbono imparare a
prendere in mano il loro proprio destino con maggior senso di responsabilità.
L'ultimo paragrafo del rapporto della Commissione Sud dice:
"In ultima analisi, l'istanza del Sud per
giustizia, equità e democrazia nella società globale non può essere disgiunta
dalla ricerca di questi obiettivi in seno alle sue stesse società. L'impegno
per i valori democratici, il rispetto per i diritti fondamentali, in particolar
modo per il diritto di dissentire, un giusto trattamento delle minoranze, la
preoccupazione per il povero e per il più sfortunato, la disponibilità a
comporre le dispute senza il ricorso alla guerra: tutto ciò non può che influenzare
l'opinione pubblica ed aumentare le probabilità del Sud di assicurare un nuovo
ordine mondiale."
In questo
contesto, è andato sempre più prendendo importanza il problema di migliorare
sostanzialmente la possibilità di partecipazione delle donne alle
trasformazioni sociali, così necessarie in tanta parte del mondo. In molti
paesi, sono proprio le donne che si sobbarcano il maggior peso dell'esistenza;
migliorare la qualità della loro vita è non solo una giusta risposta ad una
sacrosanta esigenza, ma anche una strada molto promettente per lo sviluppo di
soluzioni sempre più mirate ai problemi specifici della vita quotidiana,
problemi che investono campi essenziali come l'educazione dell'infanzia,
l'igiene, l'economia domestica nell'ambito di economie di sussistenza, lo
sviluppo delle capacità professionali e imprenditoriali per le donne
capo-famiglia, tanto per citarne alcuni.
Dopo
quattro Conferenze Mondiali delle N.U. sulla Donna, i tempi stanno diventando
maturi per alcune decisioni di fondo
che, una volta prese, influenzeranno significativamente e positiva-mente i programmi di sviluppo sostenibile in molti
paesi. Il cammino già percorso nella direzione giusta è più che evidente, se
ricordiamo quali erano la posizione sociale e il ruolo delle donne anche di una
sola generazione fa e perfino nei paesi occidentali a economia avanzata.
Certamente, in molta parte del mondo siamo ancora ben lontani dalle condizioni
che consentiranno alle donne di partecipare pienamente allo sviluppo della vita
sociale, ma quel ruolo futuro è stato ormai delineato e acquisito dalla
coscienza collettiva più avanzata quale obiettivo a cui tendere con forza
crescente.
Formulati da un nuovo livello di
coscienza che accoglie la crescente consapevolezza dell'unità e dell'interdipendenza dell'umanità, i
programmi evolutivi di questa nostra società tendenzialmente globale hanno
alcuni dei loro maggiori pilastri in queste consapevolezze e in questi
conseguimenti, che tracciano una via incoraggiante per il futuro. Utopie?
Niente affatto. Questi eventi, emblematici di un processo di profonda
trasformazione etica e sociale in atto, sono l’evidenza indiscutibile
dell’opera di trentadue agenzie
specializzate delle Nazioni Unite, di decine di migliaia di organizzazioni non
governative e di innumerevoli associazioni e gruppi di volontariato. E' un
esercito silenzioso di milioni di persone, è la punta di diamante di una nuova
coscienza planetaria. Salvo sporadiche eccezioni, esso non appare sui titoli
dei giornali o in televisione, ma è ogni giorno mobilitato per nuove battaglie
in una guerra per quei nuovi valori che, una volta affermati, consentiranno
all'umanità di realizzare un sogno meraviglioso: far fiorire la pace.