Good News Agency – n° 2
Settimanale- anno I - numero 2 - 7 luglio 2000
Direttore responsabile: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency – l’agenzia delle buone notizie – riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. L’edizione in italiano è inviata per via telematica a tutte le redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione in Italia dotate di posta elettronica, ed è disponibile nel sito web www.goodnewsagency.org
Good News Agency è un
servizio dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà
Mondiale, fondata nel 1979, eretta in Ente Morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato
sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora
10. E-mail s.tripi@tiscalinet.it.
Sommario:
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Legislazione
internazionale
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Patrimonio culturale
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Diritti
umani
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Ambiente
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Pace
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Scienza
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Solidarietà
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Sanità e salute
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Economia e sviluppo sociale
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Religioni
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(TOP)
Il Belgio
è il 14° stato che ratifica il trattato per l’istituzione della Corte Penale
Internazionale (International
Criminal Court - ICC)
La
decisione è stata annunciata il 28 giugno, mentre la Commissione
preparatoria della ICC stava
continuando i suoi lavori, che si sono conclusi il 30 giugno.
La
Corte Criminale Internazionale diverrà operativa soltanto dopo che 60 paesi
avranno ratificato lo Statuto di Roma.
Al
momento, oltre al Belgio, lo Statuto ha ricevuto le ratifiche di Senegal,
Trinidad e Tobago, San Marino, Italia, Fiji, Ghana, Norvegia, Belize, Islanda,
Tajikistan, Venezuela, Frangia e Sierra Leone.
La
prossima riunione della Commissione si terrà in novembre.
http://www.un.org/News/dh/latest/page2.html#1
La Commissione
preparatoria per la Corte Penale Internazionale adotta regole procedurali e di
evidenza degli elementi dei crimini
Concludendo
il 30 giugno la sua sessione di tre settimane, la Commissione ha rispettato la
scadenza del 30 giugno per il completamento dei dettagli operativi dello
Statuto necessari per l’operatività della Corte. All’unanimità, la Commissione
ha adottato le “Regole di procedura e di evidenza”, ed anche un testo sugli
“Elementi di crimine” elencati nello Statuto che ricadono nella giurisdizione
della Corte.
Il
presidente della commissione preparatoria, Philippe Kirsch (Canada), ha detto
che il risultato riflette un compromesso. Le dichiarazioni che hanno seguito
l’adozione costituiscono un’evidenza di quanto sia stato difficile accettare
alcuni dei compromessi raggiunti. D’altro canto, perché la Corte abbia efficacia,
essa deve godere del più ampio sostegno possibile. Era responsabilità della
commissione preparatoria sviluppare strumenti che consentano alla Corte di
operare al meglio e con la più ampia accettazione possibile.
http://www.un.org/News/Press/docs/2000/20000630.12963.doc.html
(TOP)
11 luglio – Giornata mondiale
della popolazione
Nel 1989
il Consiglio governativo del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo
(UNDP) propose di osservare la giornata mondiale della popolazione l’11 di
luglio. Conseguente alla Giornata dei 5 miliardi, celebrata l’11 luglio del
1987, la ricorrenza cerca di attirare l’attenzione sull’urgenza e l’importanza
delle questioni legate alla popolazione, in modo particolare nel contesto dello
sviluppo di piani e programmi globali, e sulla necessità di trovare soluzioni a
tali questioni. Nel 2000 la popolazione si è attestata sui 6,06 miliardi, con
un tasso di crescita annuale di 78 milioni. Le NU stimano che nel 2050 vi
saranno tra i 7,3 ed i 10,7 miliardi di persone, con una stima molto probabile
di 8,9 miliardi.
http://www.un.org/events/ref39.htm
11
luglio - Giornata mondiale della popolazione: Salviamo la vita delle donne
“Molte donne
non hanno la libertà di effettuare scelte in grado di determinare le loro vite.
Sono povere – il 60% dei poveri nel mondo sono donne e ragazze. Godono di una
scarsa educazione – due terzi degli analfabeti sono donne. Sono prive di
assistenza sanitaria – 350 milioni non hanno accesso a servizi sanitari per la
riproduzione. Hanno un peso molto poco rilevante nelle decisioni politiche –
solo un parlamentare su otto è donna.
“Migliore
educazione ed assistenza sanitaria…danno alle donne più potere per decidere.
Una donna in grado di controllare la propria vita è una donna molto meno a
rischio.
“In questa
giornata mondiale della popolazione promettiamoci di agire per salvare la vita
delle donne: per noi stessi, per le nostre comunità, per il mondo”.
Dr.
Nafis Sadik – Direttore esecutivo – Fondo delle NU per la popolazione (UNPFA)
http://www.unfpa.org/modules/wpd00/message.htm
Conclusi
i lavori della Commissione antidiscriminatoria per la donna
A
conclusione dei lavori di tre settimane della sua ventitreesima sessione, la
Commissione sull’eliminazione della discriminazione della donna ha adottato
raccomandazioni per migliorare lo stato delle donne in Irak, Austria, Lituania,
Cuba, Camerun, Moldavia e Romania. Inoltre, nel rapporto conclusivo,
l’organismo composto da 23 esperti ha notato che la ventitreesima sessione
della Commissione ha avuto luogo dopo la positiva conclusione della sessione
speciale dell’Assemblea Generale denominata “Donne 2000: uguaglianza tra i
sessi, sviluppo e pace nel ventunesimo secolo”, che ha esaminato l’attuazione
della Dichiarazione di Pechino e la Piattaforma d’Azione adottate nel 1995 alla
quarta Conferenza mondiale sulla donna.
La
bozza del rapporto nota inoltre che la ventitreesima sessione è stata
importante non solo perché sono stati analizzati i rapporti di quei sette paesi,
ma anche perché è imminente l’entrata in vigore del protocollo facoltativo
della Convenzione. L’impegno dei governi per quanto riguarda il protocollo
facoltativo è stato ampiamente tradotto in realtà. Ad oggi, 41 Stati firmatari
della Convenzione hanno sottoscritto il protocollo opzionale e cinque l’hanno
ratificato.
http://www.un.org.News/Press/docs/2000/20000630/wom1233.doc.html
Il
2 luglio milioni di bambini messicani si sono recati presso speciali urne per
depositare le loro opinioni sulle loro scuole e comunità e sullo stato della
democrazia in Messico. Ciò è avvenuto lo stesso giorno in cui, nel paese, hanno
avuto luogo le elezioni presidenziali.
La
Consultazione dei Bambini, come è stata denominata, è anche un mezzo per
mettere in atto una certa partecipazione formale dei fanciulli, con cui i
bambini messicani hanno l’opportunità di esprimersi liberamente sui propri
diritti, come sancito dall’articolo 12 della Convenzione sui diritti del
bambino, che è il trattato più ratificato nel mondo.
Questa
è la seconda volta che un simile evento ha luogo in Messico (il 6 luglio 1997
circa quattro milioni di bambini messicani avevano votato per identificare
quale diritto fosse per loro più importante. La stragrande maggioranza aveva
scelto il diritto di “avere una scuola in cui imparare e migliorare noi
stessi”).
I
risultati preliminari della Consultazione dei Bambini saranno resi noti a
partire dal 17 luglio.
Il
seminario, organizzato per i paesi dell’Europa centrale e orientale in
cooperazione con il governo polacco, è parte di una serie di seminari regionali
che si tengono in preparazione per la Conferenza mondiale contro il razzismo,
la discriminazione razziale, la xenofobia e l’intolleranza, conferenza che è
programmata per settembre del prossimo anno. Gli esperti che hanno preso parte
al seminario, aperto agli osservatori di tutti gli stati membri delle Nazioni
Unite, hanno avuto tra gli obiettivi quello di considerare alcune delle
questioni basilari di questi problemi nella regione; lo scambio di informazioni
sui ‘migliori metodi’ per affrontare il razzismo; la discussione di strategie
d’azione e l’incoraggiamento per un aumento del sostegno governativo,
istituzionale e pubblico per la Conferenza mondiale ed i suoi obiettivi.
http://www.unog.ch/news2/documents/newsen/hr00045.e.html
http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html
Il lancio del Rapporto
2000 sullo sviluppo umano ha portato alla ribalta dei media i diritti dei
poveri
Centinaia di
quotidiani in ogni parte del mondo hanno pubblicato rapporti e commenti sul lancio
del Rapporto 2000 sullo sviluppo umano.
Quest’anno il lancio
ufficiale è stato condotto da Parigi ed è stato guidato dal Presidente della
Repubblica Francese Jacques Chirac. Altre iniziative analoghe si sono svolte in
più di 70 paesi, nei quali i dirigenti civili e politici hanno abbracciato il
tema centrale del rapporto: “Diritti Umani e Sviluppo Umani”. L’Amministratore
dell’United Nations Development Programme, Mark Malloch Brown, ha detto che
sfortunatamente i diritti umani e lo sviluppo umano sono molto spesso delle
astrazioni e dei concetti irraggiungibili per troppa parte degli abitanti più
poveri del mondo. Parlando al lancio a Parigi, Malloch Brown ha detto che i
diritti economici, sociali e culturali delle popolazioni che vivono in estrema
povertà non hanno tenuto il passo con le promesse della democrazia.
http://www.undp.org/dpa/index.html
Secondo
“Save the Children”, una organizzazione di punta nello sviluppo e nel soccorso a favore dei bambini, la
pianificazione famigliare salva le vite di milioni di madri e bambini in tutto il
mondo. Essa afferma che, nei paesi in via di sviluppo, si potrebbe prevenire il
25% delle morti annuali di più di 11 milioni di bambini inferiori ai 5 anni di
età. Ciò si otterrebbe distanziando le nascite di almeno due anni una
dall’altra, aiutando le donne a partorire bambini durante gli anni riproduttivi
più salutari e permettendo ai genitori di avere il numero di figli che
desiderano.
Tutto
ciò è contenuto nel rapporto “Stato delle madri del mondo 2000”, pubblicato da
Save the Children, dove per la prima volta si classifica la condizione di madri
e bambini in 106 paesi in base ad un indice di valutazione sviluppato
appositamente.
http://www.unfpa.org/news/features/fpsaves.htm
(TOP)
Alcuni
coreani auspicano che la zona smilitarizzata che si estende tra la Corea del
Nord e quella del Sud sia trasformata in una riserva naturale. La zona, che si
estende per circa 300 Km. di lunghezza, cosparsa di mine, lame di rasoio e
barriere di filo spinato, è stata interdetta all’ uomo per circa mezzo secolo,
favorendo così il prosperare di piante ed animali, incluse alcune specie a
rischio di estinzione.
Le
frontiere militari di altre regioni sono state trasformate in “parchi della
pace” allo scopo di favorire la riconciliazione tra i paesi: Laos, Vietnam e
Cambogia ne condividono uno, così come Nicaragua e Costa Rica. Ma il piano a
favore della riserva in Corea dovrà competere con le proposte di alcune
compagnie sud-coreane che, all’ interno e nei dintorni della zona
smilitarizzata, vorrebbero realizzare delle costruzioni di vario tipo.
http://www.sunspot.net/content/news/story?section=news&pagename=story
(TOP)
Nel lanciare
la seconda fase di questa sua campagna, che è incentrata sui 13 milioni di
bambini nel mondo resi orfani dall’AIDS, l’INICEF Inghilterra richiede al
governo inglese di riconoscere l’epidemia HIV/AIDS come un’ emergenza globale,
quale essa è. L’appello viene lanciato mentre due organismi governativi sono al
lavoro per discutere la situazione
HIV/AIDS, e precede la Conferenza mondiale sull’AIDS che si terrà a Durban il
mese prossimo. Un’agenda d’azione dell’ UNICEF inglese fa appello anche al
settore privato affinché si attivi con impegno nella lotta contro l’AIDS, e
sprona le persone a sostenere la campagna “Crescere da soli”.
UNICEF
Inghilterra invita il pubblico a visitare il suo sito web per contribuire ad
abbattere un virtuale muro del silenzio. L’obiettivo è di rimuoverne i mattoni
ad uno ad uno con l’aumentare del numero dei sottoscrittori, e di abbattere il
muro in tempo per la Conferenza mondiale sull’AIDS nel dicembre di quest’anno.
http://www.unicef.org.uk/breakthesilence/campaign/press.htm
Il Comitato Internazionale
della Croce Rossa ha annunciato che la Croce Rossa della Sierra Leone dovrà
aprire una clinica per bambini con meno di cinque anni e condurrà un più ampio
programma di immunizzazione a Mile 91, ad est di Freetown. Questa decisione ha
fatto seguito alle valutazioni, effettuate da queste due strutture della Croce
Rossa, delle necessità sanitarie in quell’area.
http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html
L’Ufficio
Umanitario della Commissione Europea ha reso nota la decisione di destinare €
365.000 per soccorrere più di 2.500 neonati malnutriti, e le loro mamme,
vittime di una siccità che ha colpito la parte settentrionale della Mauritania.
http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html
(TOP)
Con
una nuova iniziativa per l’attuazione del programma di azione del Summit
mondiale sullo sviluppo sociale (Copenhagen 1995), il 28 giugno l’Ufficio
Internazionale per il Lavoro (ILO) ha annunciato l’avvio immediato di un nuovo
programma teso a promuovere uno sviluppo umano a livello locale e nazionale.
Il
programma “Universitas”, inizialmente sostenuto dal Governo Italiano (15
miliardi di lire), tenterà di promuovere decenti condizioni di lavoro in
quindici paesi in via di sviluppo in Centro America, nel Mediterraneo, nel West
Bank e Gaza, nei Balcani e in Africa. L’ILO ha annunciato che si prevedono
ulteriori fondi da parte di altri paesi.
Il
programma ed i relativi fondi sono stati messi a punto, nel febbraio scorso, da
una task force congiunta costituita dal Governo italiano e dall’ILO.
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2000/33.htm
5 luglio – 1 agosto – Ginevra e New York
Il Consiglio
Economico e Sociale è stato designato, in base all’articolo 7 della Carta,
quale uno dei principali organi delle Nazioni Unite. Generalmente si riunisce
in una sessione principale annuale della durata di cinque settimane,
alternandosi tra Ginevra e New York. Ogni sessione include un meeting speciale
ad “alto livello”, cui partecipano ministri ed altri membri di governo per
discutere circa i principali argomenti economici e sociali. Durante il resto
dell’anno il lavoro del Consiglio è portato avanti da commissioni e comitati
sussidiari che si incontrano ad intervalli regolari per poi riferire al
Consiglio.
Il tema affrontato quest’anno dal meeting
speciale ad “alto livello” (5-7 luglio) è: “Sviluppo e cooperazione
internazionale: il ruolo della tecnologia informatica nel contesto di una
economia globale basata sulla conoscenza”.
http://www.unhchr.ch/huricane/huricane.nsf/FramePage/PressRoom?OpenDocument
Sessione speciale a
Ginevra delinea soluzioni coraggiose per ridurre la povertà e per creare posti
di lavoro in un’economia globale
Alla
sessione speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sullo sviluppo
sociale, conclusasi il 1° luglio a Ginevra, è stato raggiunto l’ accordo su
un’ampia gamma di iniziative per ridurre la povertà e aumentare l’occupazione
nel contesto dell’economia globale. In un periodo caratterizzato da interessi
largamente divergenti tra i paesi in via di sviluppo e paesi sviluppati su
questioni economiche e commerciali, i paesi sono riusciti a concordare una
serie di misure per promuovere lo sviluppo sociale e al contempo mitigare gli
effetti contrari della globalizzazione. L’accordo conseguito identifica
obiettivi e strategie specifici che avranno ulteriori sviluppi da parte dei
governi nazionali e delle istituzioni internazionali nello stabilire gli
obiettivi di sviluppo sociale e nel raggiungerli.
Notando
che la globalizzazione e la rapida avanzata tecnologica offrono delle
opportunità e dei benefici senza precedenti, la Sessione speciale ha constatato
che un crescente numero di persone in tutti i paesi e in tutte le regioni
rimane ai margini della economia globale. I principali obiettivi dell’accordo
erano la riduzione della povertà, la crescita dell’occupazione, e l’assicurare
la partecipazione di tutti i popoli nel processo decisionale. Per raggiungere
questi obiettivi, i paesi hanno approvato azioni per assicurare il
miglioramento dell’istruzione e della salute, anche nei periodi di crisi
finanziaria.
http://www.unog.ch/news2/documents/newsen/hr00045.e.html
Internet può
mettere in grado le popolazioni più povere del mondo di raggiungere il loro
potenziale socio-economico, come dimostrato dai gruppi finanziati dal Fondo
internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD).
Dopo
venti anni di lotte contro la fame e la povertà delle aree rurali, l’IFAD – una
agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Roma – è giunta alla
conclusione che, nella odierna economia globale basata sulla conoscenza, la povertà
è il frutto non solo della mancanza di accesso alle risorse produttive e ai
capitali, ma anche all’informazione.
Nota
per i suoi approcci innovativi allo sviluppo rurale, l’IFAD sta collegando ad
Internet le comunità più povere, così da coltivare uno scambio di informazioni
di base ed opportunità di commercio via Internet.
Le
iniziative attuate in America Latina, in Asia ed in Africa sono presentate alla
conferenza sulla tecnologia informatica ospitata dal Consiglio Economico e
Sociale delle Nazioni Unite (5-7 luglio – vedi notizia precedente).
http://www.ifad.org/press/2000/00-32.htm
L’Assemblea Generale
conclude la sessione speciale di verifica a cinque anni dal Summit sociale di
Copenhagen
L’Assemblea
Generale ha concluso il 1° luglio la Sessione speciale di verifica a cinque
anni dal Summit sociale di Copenhagen e ha richiesto, tra l’altro, di dimezzare
l’estrema povertà e di realizzare un’istruzione primaria gratuita e globale
entro il 2015; di ridurre le barriere commerciali che influenzano i paesi in
via di sviluppo: di raggiungere la parità di retribuzione tra i sessi per lo
stesso lavoro; e di incrementare il miglioramento della posizione debitoria dei
paesi in via di sviluppo. Il documento conclusivo richiede con forza anche una
riassegnazione delle risorse da spese militari ‘eccessive’ ai programmi
sociali; risposte ai problemi del debito dei paesi in via di sviluppo a medio
reddito; e sforzi per impedire l’uso di cibo e medicine come ‘strumenti per
pressioni politiche’.
http://www.unog.ch/news2/documents/newsen/soc0016e.html
MALI:
miglioramento dell’infrastruttura rurale
La Banca Mondiale
ha comunicato di aver approvato un prestito di 115 milioni di dollari al
governo del Mali per un decennale Progetto Nazionale di Infrastruttura Rurale
volto a migliorare l’irrigazione e lo stato delle strade e a fornire acqua
pulita e servizi sanitari nelle aree rurali. La Banca Mondiale riferisce che i
governi del Mali e d’Olanda, insieme ai beneficiari, contribuiranno al progetto
con 22,7 milioni di dollari. Il progetto tende anche ad aumentare la sicurezza
alimentare per mezzo di una produzione agricola più forte, sostenibile e più
affidabile.
http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html
(TOP)
3-7 luglio – UNESCO - Parigi
Esperti di
governo in rappresentanza di circa 100 paesi da tutto il mondo, si riuniscono
dal 3 al 7 luglio per esaminare la bozza della Convenzione sulla tutela del
patrimonio culturale sottomarino. La Convenzione mira a proteggere i beni
culturali (relitti di navi e siti archeologici) che divengono sempre più
vulnerabili per le razzie dei cacciatori di tesoro, via via che divengono
accessibili equipaggiamenti da scavo sottomarino sempre più efficienti.
È
la terza volta che gli esperti si riuniscono per discutere la bozza. Durante il
secondo incontro, avvenuto nel 1999, è stato posto l’accento sull’importanza
della cooperazione internazionale, ed i governi sono stati invitati a prendere
immediate ed opportune misure a tutela del patrimonio culturale sottomarino
anche prima dell’adozione di una convenzione internazionale.
La bozza
della Convenzione sarà sottoposta alla 31ª sessione della Conferenza generale
dell’UNESCO, che avrà luogo alla fine del prossimo anno.
http://www.unesco.org/opi/eng/unescopress/upanglo.htm
(TOP)
Un
edificio in costruzione a New York, la cui inaugurazione è prevista nel 2002,
potrebbe guadagnarsi il titolo di complesso di appartamenti più verde
del mondo. Alto 26 piani e costituito da 250 unità abitative, è progettato per
essere il 30% più autosufficiente, dal punto di vista energetico, di quanto
previsto dalle leggi dello stato. Si avvarrà della luce naturale, utilizzerà
luci sensibili al movimento e attenuabili, e sarà dotato di dispositivi
energeticamente efficienti. Saranno utilizzati pannelli solari per produrre
elettricità per le aree comuni e gli atri. L’ acqua proveniente dalle vasche da
bagno e dalle lavatrici sarà riciclata ed utilizzata nelle toilette e per i
lavori di manutenzione. Si prevede che tali caratteristiche di alta tecnologia,
ma amiche dell’ambiente, faranno lievitare i costi di costruzione di circa il
15%.
http://www.boston.com/dailynews/174/nation/Pioneer_green_apartment_high_r:.shtml
Proposta
dell’UE per la riduzione dell’emissione di gas
L’Unione
Europea vuole imporre delle tasse ai paesi che non rispettano gli impegni presi
per la riduzione dell’ emissione dei gas responsabili dell’ effetto-serra; il
denaro sarebbe utilizzato a sostegno dei progetti tesi a ridurre tali emissioni
e dunque a favorire la diminuzione del riscaldamento globale. I ministri dell’
ambiente dell’ UE hanno discusso l’ argomento il giorno 22 giugno a
Lussemburgo, durante un incontro mirato allo sviluppo di una posizione comune
da presentare ai negoziati internazionali sul trattato di Kyoto (cambiamenti
climatici) che avrà luogo a Novembre. Con ogni probabilità gli Stati Uniti si
opporranno a tali multe. Il Centro di Pew sul
Cambiamento Climatico Globale ha rilevato che, su cinque nazioni europee
prese in esame, soltanto la Gran Bretagna risulta in linea con gli obiettivi di
riduzione delle emissioni stabiliti dal trattato di Kyoto.
http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm?newsid=7236
http://www.pewclimate.org/projects/pol_review.html
L’area
metropolitana di Los Angeles, prima negli Stati Uniti, ha adottato il 16 giugno
ampie regole in base alle quali i nuovi mezzi pubblici e quelli adibiti alla
raccolta dei rifiuti devono essere alimentati con elettricità, pile a
carburante liquido, o altri carburanti a basso tenore di inquinamento quale ad
esempio il gas naturale. Le nuove regole, tese ad abbattere le emissioni di
diesel che inquinano l’ aria e che si ritiene provochino tumori, potrebbero
incoraggiare azioni simili in altre città degli Stati Uniti colpite da
inquinamento atmosferico. Le regole costituiscono una vittoria per gli
ambientalisti, per i sostenitori della salute pubblica e per i dirigenti della
comunità che si sono battuti per diminuire l’ inquinamento da diesel a Los
Angeles.
http://www.sacbee.com/news/news/local03_20000617.html
http://www.latimes.com/news/science/environ/20000618/t000057720.html
L’Organizzazione
per la Difesa dell’Ambiente del Brasile ha annunciato che i capi del Congresso
brasiliano hanno appena archiviato la proposta di legge per aumentare l’area ed
il tasso di distruzione della foresta amazzonica, offrendo così al movimento
ambientalista brasiliano la sua prima vittoria nella protezione della foresta
tropicale, una vittoria destinata a costituire un significativo precedente.
I rappresentanti di potenti gruppi interessati avevano fortemente sostenuto un disegno di legge alla Commissione congiunta di Camera e Senato, disegno di legge che avrebbe allentato le restrizioni sulla deforestazione amazzonica e avrebbe potuto causare un aumento del 25% delle quote annuali di taglio e di deforestazione col fuoco. Proteste intensissime con fax e e-mails al Congresso e al Presidente, provenienti da tutto il mondo, e un’ ampia copertura dei media nazionali, hanno fatto abortire il disegno prima ancora che arrivasse in discussione alla Camera.
Radio For Peace International: www.rfpi.org
For further information: sschwartzman@environmentaldefense.org
L’IOC adotta nuove misure
per favorire lo studio e la protezione degli oceani
Parigi, 30 giugno – Il
Consiglio esecutivo della Commissione oceanografica intergovernativa
dell’UNESCO (IOC) ha concluso la sua riunione annuale con un rinnovato impegno
al monitoraggio e alla protezione degli oceani.
Tra le
decisioni approvate dai 36 membri del Consiglio esecutivo, presieduto da Su
Jilan (Cina), una riguarda la cooperazione per il lancio di una Strategia di
osservazione globale integrata che comprenda l’osservazione delle terre, degli
oceani e del clima. Tale osservazione verrà effettuata da un certo numero di
agenzie spaziali (CNES, NASA, EUMETSAT, insieme con l’U.S.National Oceanic and
Atmospheric Administration), diverse agenzie delle Nazioni Unite, istituti
scientifici internazionali, ed agenzie di finanziamento.
L’IOC
venne istituita nel 1960 allo scopo di fornire agli stati membri delle NU un
meccanismo per la cooperazione globale nello studio degli oceani, nonché un
organismo comune per il coordinamento di agenzie e programmi delle NU con
interessinel settore.
http://www.unesco.org/opi/eng/unescopress/upanglo.htm
(TOP)
Il 20 giugno
u. s. i funzionari della FAO hanno annunciato che la peste bovina, una delle
più devastanti malattie del bestiame, si prevede che possa essere eliminata in
tutto il mondo entro il 2010. La peste bovina è una malattia virale altamente
contagiosa che attacca i bovini, distruggendo spesso intere popolazioni di
bestiame e di bufali.
I
rimanenti focolai di infezione sono localizzati nel Sudan sud-orientale, dove
il virus si è manifestato nel 1998, nel sud della Somalia, nello Yemen, in
Pakistan ed in Iraq. Una volta che le ultime sacche di infezione saranno state
ripulite, il successivo passo fondamentale sarà la cessazione in tutto il mondo
della vaccinazione contro la peste bovina entro il 2002.
http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/PRESSENG/2000/pren0036.htm
http://www.fao.org/ag/aga/agah/GREP/GREP.htm
(TOP)
L’OMS
ha condotto la prima analisi dei sistemi sanitari del mondo. Utilizzando cinque
indicatori di performance per misurare i sistemi nei 191 stati membri,
ha rilevato che la Francia fornisce la migliore assistenza sanitaria seguita,
tra le principali nazioni, da Italia, Spagna, Oman, Austria e Giappone.
Secondo
il rapporto stilato dall’OMS (The World Health Report 2000 – Health systems:
Improving performance), il sistema sanitario statunitense pur spendendo,
rispetto agli altri paesi, una parte maggiore del prodotto interno lordo (PIL),
risulta soltanto 37° in base alla sua performance. Il Regno Unito, che
spende appena il 6% del proprio PIL, risulta invece 18°. Diversi piccoli stati,
tra cui San Marino, Andorra, Malta e Singapore, sono piazzati poco dietro la
seconda classificata, l’ Italia.
Il
testo integrale del rapporto è disponibile al seguente indirizzo: www.who.int/whr
http://www.who.int/inf-pr-2000/en/pr2000-44.html
Le
vendite di cibi organici in Inghilterra sono stimate essere, nel 2000, cinque
volte maggiori rispetto a quelle del 1996, in confronto al raddoppio di quelle
statunitensi nello stesso periodo.
L’opposizione
agli ingredienti geneticamente modificati, ormai comuni nei cibi non organici,
è stata molto diffusa e forte in Gran Bretagna, portando alla ribalta in modo
deciso i cibi organici, tanto che il 70-80% delle vendite sono avvenute nei
supermercati convenzionali. Gli osservatori suppongono che in Inghilterra i
cibi organici abbiano anche goduto del supporto della stampa, dei legami
storici alla terra, della grande presenza di vegetariani nel paese e degli
omogenei standard governativi in tutta l’ Unione Europea.
http://www.nytimes.com/library/dining/062100well-organic.html
(TOP)
Il
28 giugno il quotidiano “The Guardian” ha riportato la notizia che le guide
cristiane e mussulmane hanno affermato che l’attuazione della Sharia ovunque in
Nigeria non violerebbe la libertà e gli interessi legittimi dei non mussulmani,
così come garantiti dalla costituzione.
La
considerazione è scaturita al termine di un recente seminario di due giorni
sulla Sharia tenuto dal Consiglio Interreligioso Nigeriano (NIREC). In un
comunicato il NIREC ha fatto notare che i mussulmani hanno il diritto di praticare
la Sharia in base ai precetti della loro religione ed entro le clausole della
Costituzione. Tuttavia è stato anche apprezzato il timore da parte dei non
mussulmani circa l’applicazione della legge islamica, specialmente per quanto
riguarda l’apostasia e la punizione capitale.
http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html
* * * * * * *
(TOP)
Articolo tratto dal Notiziario della
Buona Volontà Mondiale, n. 1 – 2000
www.worldgoodwill.org
è l’indirizzo della World Goodwill in Internet
L’energia di sintesi è ancora una volta all’opera,
con una magìa molto più sottile ed efficace di quella di 500 anni fa. Ad essere
oggi sintetizzati ed unificati non sono soltanto i congegni che compongono una
singola macchina, quanto piuttosto i molteplici sistemi di comunicazione che
costituiscono “i nuovi media”, come ad esempio le comunicazioni tramite
computer. Con un normale personal computer si può accedere ad informazioni
scritte, sonore e visive, a conferenze e concerti, e a tutte le automazioni
operanti tramite il Word Wide Web. Perfino i normali telefoni cellulari sono
predisposti per l’accesso ad Internet. In breve, l’intero forziere del pensiero
e della visione dell’uomo è raggiungibile con il semplice click di un mouse.
Simbolo di questo processo di sintesi è l’enorme compressione del “tempo di
reazione” di un’informazione, da chi invia a chi riceve. L’umanità ha così
superato d’un balzo un considerevole arco di tempo e di spazio: una volta un
messaggio viaggiava per lunghi giorni, per mesi ed anche anni, prima di
raggiungere la sua destinazione; oggi solo pochi secondi sono necessari alle
onde luminose e sonore per attraversare lo spazio. Ora possiamo incontrarci via
email, ciascuno dal proprio luogo di lavoro o da casa. I nostri punti di
incontro sono su Internet: newsgroups, chat forum, siti web. Un senso nascente
di “unità isolata” comincia ad emergere come un identificabile stato di
consapevolezza.
La parola “medium” deriva dal termine
latino che significa “intermedio, situato nel mezzo”. Da un punto di vista
generale, il ruolo fondamentale dei media è fungere da canale di comunicazione.
Esattamente come il linguaggio agisce tra gli individui come mezzo di
collegamento tra due o più persone, l’insieme dei media agisce globalmente come
mediatore, agente trasmettitore di idee e di informazioni per l’intera umanità.
Considerando i nuovi mezzi di comunicazione, questa funzione di trasmettitore è
senz’altro fondamentale. Il modello di trasmissione è però cambiato. Prima
dell’avvento dei nuovi media, lo schema era in larga misura piramidale:
l’informazione procedeva dalle figure che incarnavano l’autorità e la
conoscenza, a tutti coloro che avevano necessità di quell’informazione. Di
solito, con l’effetto di racchiudere i membri stessi della società in fasce, o
classi. Attualmente, il modello è più simile a quello dell’alveare. Grazie ad
Internet e alla sua emanazione multimediale, il World Wide Web, gli utenti
condividono informazioni e conoscenza in una dimensione orizzontale,
direttamente gli uni con gli altri. Così facendo imparano a meglio valutare
dati e notizie, sia che provengano, verticalmente, dalle fonti tradizionali,
oppure dai loro pari. Ci si potrebbe chiedere se una maggiore quantità di
informazioni fornisca, parimenti, una più ampia comprensione. Non sempre è
così. Chi riceve un’informazione deve essere in grado di valutarla e di
integrarla in modo appropriato in un’intelligente visione del mondo. Chi invia
l’informazione, dal canto suo, deve poter discernere ciò che è degno di essere
comunicato, e presentarlo con chiarezza e sintesi.
L’utente di Internet ha, virtualmente,
accesso illimitato alla totalità dello scibile umano, senza limiti di tempo e
spazio. In una serata è possibile avere accesso a qualsiasi cosa, dagli scritti
degli antichi filosofi al più recente notiziario di Istanbul o di qualunque
altro posto nel mondo. L’abbondanza di articolazione e di differenziazione nel
mondo è stata vista come una “discussione sproporzionata”. Il linguaggio, e la
capacità correlata di produrre ininterrottamente forme-pensiero, devono essere
posti sotto controllo, in modo da evitare una forma di vero e proprio
inquinamento mentale. Altro problema è il ruolo e l’influenza di quell’esiguo
numero di società multinazionali che detiene la proprietà di una larga
percentuale delle strutture della comunicazione. Studiosi, giornalisti e
semplici cittadini dimostrano una preoccupazione crescente per la manifesta
tendenza delle società commerciali ad influenzare quei fattori che determinano
la maggiore o minore appetibilità di un evento o di una notizia,
“addomesticando” notizie e prodotti di informazione in base ai risultati delle
proprie indagini di mercato. William Randolph Hearst III esprime adeguatamente
questa perplessità quando dichiara la sua predilezione “per l’editore,
l’agente, o per chiunque sia al di fuori di quel modo di sondare, di esaminare,
di sottoporre a prova le cose al posto mio”. (1) Il problema si complica
ulteriormente, dal punto di vista etico, quando la politica editoriale di
un’azienda della comunicazione viene condizionata dagli interessi economici di
società ad essa collegate, interessi di cui i lettori/spettatori possono essere
totalmente inconsapevoli.
In questa prospettiva, i nuovi mezzi di
comunicazione, proprio come i quotidiani, la radio e la TV prima di loro,
saranno sempre più chiamati alla pratica di un buon giornalismo, doverosamente
sorretto da un giusto senso civico. Esercitare tale tipo di responsabilità
diviene di particolare importanza in luoghi come la Sierra Leone, dove il
giornalismo si riduce ad un atto di sopravvivenza a causa della continua guerra
civile. Mohammed Jalloh, funzionario della Sezione Comunicazioni dell’UNICEF,
ha recentemente fatto notare che “i media internazionali hanno un ruolo di primaria
importanza nel sottolineare adeguatamente i fatti, descrivere la situazione in
modo realistico, e dare così speranza agli abitanti della Sierra Leone”. (2)
(…)
Se appare chiaro che la funzione dei media
è quella di intermediazione tra chi invia e chi riceve, è molto meno chiaro
quanto positivamente essi adempiano a questo proposito. In verità, la qualità
del pensiero oggetto di comunicazione abbraccia tanto la potente ispirazione
spirituale quanto la persuasione più deleteria e nociva. Una cosa è certa: più
forte è la luce e più scura è l’ombra, e i nuovi media ci presentano in
abbondanza sia l’una che l’altra. Wisdom
Networks è un esempio di un’illuminata convergenza di media elettronici
tramite la creazione di programmi radio, TV via cavo, e Internet, che
sottolineano princìpi di saggezza eterna e verità universali. Il loro scopo è
“servire l’umanità tramite ciò che è buono per l’anima”, secondo le parole del
fondatore e direttore, William “Bill” Turner.
Nel suo libro Weaving the Web, Tim Berners-Lee,
l’ideatore del World Wide Web, fornisce la sua visione del Web come un mezzo
universale di condivisione dell’informazione che utilizza la tecnologia
disponibile liberamente, invece di essere controllato da una o poche potenti
società. La disponibilità di informazioni tramite Internet è particolarmente
importante per i poveri, eppure spesso essi sono privi dei mezzi necessari
all’acquisto dei computers o al pagamento dei providers. Mr.Kwese Botchwey,
direttore del Center for International Development dell’Harvard University,
dell’Africa Research and Programs, ha dichiarato ad una recente conferenza che
se è vero che “Internet offre all’Africa la possibilità di acquisire conoscenza
pressoché senza alcun costo, il grosso problema è il costo dei servizi dei
providers, molto più alto qui che altrove”. (3) Ciò tocca l’aspetto problematico
fondamentale dei nuovi media elettronici: sebbene informazioni ed idee non
siano mai state così facilmente a portata di mano, tuttavia moltissimi si
vedono ancora preclusa la possibilità di viaggiare lungo “l’autostrada
informatica”. Tuttavia gli stessi media, che da un lato trascurano i meno
fortunati, dall’altro li illuminano con i loro riflettori: il problema della
“marginalizzazione tecnologica delle comunicazioni” è sempre più evidente, e si
spera che verrà presto risolto.(4)
L’impulso potrebbe proprio arrivare da quella stessa moltitudine di esclusi che
oggi, a causa del carattere pervasivo delle comunicazioni di massa, conosce in
modo generale ciò che non sa.
E’ possibile limitare l’accesso ai nuovi
media elettronici anche per ragioni politiche, piuttosto che economiche.
Numerosi governi, in particolare quelli privi di una reale tradizione
democratica, a volte considerano Internet come una minaccia, poiché tra coloro
che possono accedervi vi sono quelli che lo fanno per agire contro certe
tradizioni. Usare i mezzi di comunicazione per rompere consuetudini
cristallizzate non è cosa nuova. La macchina da stampa è stata spesso
considerata come un fattore decisivo nell’opera di riforma religiosa di Martin
Lutero. Oggi, i nuovi fattori determinanti sono la velocità, la disponibilità,
la maggiore portata e la “proliferazione incrociata” delle idee, rese possibili
dai discendenti della macchina da stampa. Anche nelle società democratiche più
aperte, la rappresentazione digitale diretta, in quanto distinta da quella
costituita dai rappresentanti ufficialmente eletti, lancia delle sfide non
ancora pienamente accolte. Questa funzione di scavalcamento, intrinseca ad Internet,
è presente tanto nel campo del giornalismo quanto in quello politico. La gente
si è resa sempre più esperta nell’accedere a notizie ed informazioni su
Internet o su certi canali TV via cavo, attingendo più o meno alle stesse fonti
usate dai giornalisti, un processo chiamato “disintermediazione”. Si può
sostenere che l’accesso diretto all’informazione finisce per formare persone
più capaci e brillanti. Alcuni sembrano però essere più cauti a questo
proposito. Ad esempio, Peter Arnett, giornalista di spicco della CNN ed ora
corrispondente estero del primo network televisivo internazionale
esclusivamente via Internet, ForeignTV.com, non manca di sottolineare
“il valore aggiunto proveniente dall’esperienza, dall’addestramento e dalla
capacità intuitiva di un mediatore addestrato, come solo un giornalista può
esserlo”. (5)
Quando tutto sia stato detto e fatto, la
superiore ragione d’essere dei media consiste nell’impiego dell’energia di mediazione per favorire le giuste relazioni umane, tramite la
loro capacità di portare luce nei luoghi oscuri, di irradiare immagini di ciò
che è buono, vero e bello, in modo che tutti possano vedere ed udire. Il
linguaggio è sempre servito ad esprimere sia gli aspetti materiali che quelli
spirituali della vita. Ora esso sembra essere chiamato ad esprimere su vasta
scala una sintesi di entrambi, in modo da alimentare nell’umanità la visione di
un mondo materiale permeato di spiritualità, e di un mondo spirituale in più
stretto contatto con il piano fisico. Non potremo che ottenere risultati
positivi, quando l’aspetto spirituale della vita penetrerà, elevandolo,
l’aspetto materiale, e quando quest’ultimo verrà purificato e reso pienamente
accessibile a tutti coloro che attendono nel bisogno. Tutto questo è ora
possibile tramite i nuovi mezzi di comunicazione, su una scala vasta quanto mai
in precedenza. Questa “proliferazione incrociata” di idee sarà il terreno
fertile per la nascita e lo sviluppo di un’umanità più illuminata.
(1) Osservazioni fatte in occasione di News in the Digital Age – Forum One, 5
Giugno 1997, organizzato da The Center for New Media, Columbia University,
Graduate School of Journalism, New York, N.Y.10027 USA. Web: www.cnm.columbia.edu
(2) Osservazioni fatte in occasione di un
incontro del Comitato delle ONG religiose tenutosi il 16 Dicembre 1999 presso
il Church Center for the UN, New York, N.Y.
(3) Relazione presentata in occasione della Conferenza
delle ONG Meeting the Challenges of a
Globalized World, New York, N.Y., 15-17 Settembre 1999.
(4) Per una più dettagliata analisi della
discriminazione d’accesso alle informazioni, cfr. Human Development Report 1999,
Cap.2, Oxford University Press, Oxford. Anche
disponibile sul sito web United Nations Development Programme, www.undp.org
(5). Relazione al Meeting
the Challenges of a Globalized World, cfr. nota (3).